Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia è il primo livello del sistema educativo italiano, parte integrante del percorso di istruzione e accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni. Non è obbligatoria, ma costituisce un’importante fase di sviluppo per i bambini, svolgendo un ruolo fondamentale nell’educazione e nello sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei piccoli.

Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2009, la scuola dell’infanzia, statali e paritarie, è parte integrante del sistema nazionale di istruzione. Sebbene la frequenza alle scuole statali sia gratuita, vi sono spese a carico delle famiglie per pasti, trasporti e servizi extra come il pre- o post-scuola. Le scuole paritarie richiedono invece il pagamento di una retta per la frequenza.

L’iscrizione alla scuola dell’infanzia avviene per i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Tuttavia, su richiesta delle famiglie e sotto determinate condizioni, possono essere iscritti anche bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo. Ciò è subordinato alla disponibilità dei posti, all’esaurimento delle liste d’attesa e all’adeguatezza dei locali per i più piccoli.

Le sezioni di scuola dell’infanzia variano in termini di numero di bambini ammessi, con un minimo di 18 e un massimo di 26 (che può estendersi a 29 in alcuni casi). Sezioni speciali, chiamate “sezioni primavera”, sono dedicate ai bambini che compiono i 24 mesi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

L’orario di funzionamento standard della scuola dell’infanzia è di 40 ore settimanali, ma può estendersi fino a 50 ore. Tuttavia, esiste la possibilità di richiedere un tempo scuola ridotto limitato a 25 ore settimanali. Le attività educative si basano su “campi di esperienza” che includono il sé e l’altro, il corpo e il movimento, immagini, suoni, colori, discorsi e parole, e la conoscenza del mondo. Questi campi forniscono stimoli per lo sviluppo delle competenze dei bambini.

Le metodologie didattiche puntano a un apprendimento attraverso l’azione, l’esplorazione, il gioco e la conversazione, incoraggiando il procedere per tentativi ed errori. La routine quotidiana è strutturata per facilitare la regolazione dei ritmi della giornata, offrendo ai bambini una base sicura per esplorare nuove esperienze.

L’osservazione dei docenti è cruciale per conoscere e guidare lo sviluppo dei bambini. La documentazione e la valutazione sono strumenti utilizzati per tracciare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo, con un’enfasi sulla crescita formativa di ciascun bambino.